Alcune persone preposte allo sviluppo commerciale delle aziende, per non dire molte, vedono la figura del venditore come un qualcuno che gli permetta di entrare a conoscenza di nuovi clienti attraverso le entrature attive del venditore stesso, questo tipo di visione, a mio avviso rende danno sia all’azienda che al venditore stesso,
perchè entrambi senza sforzo cercano di migliorare i propri benefici economici, senza preoccuparsi molto di ciò che stanno vendendo.
Questo tipo di atteggiamento porta nel medio e lungo periodo all’esaurimento del prodotto stesso e quindi inesorabilmente alla sua morte. Il venditore su Milano che vi segue non vorrei essere io.
Persone che pagate dall’azienda ne determinano la fine, per descriverli in una maniera colorita: dei veri e propri “killer di aziende”. Vendere su Milano per queste persone è malsano per il venditore di Milano
Difatti una richiesta della figura professionale di un venditore, nasce in maniera sana, solo quando l’azienda si deve collocare sul mercato e si rende conto che ciò che sta proponendo ha bisogno di supporto e miglioramento costanti.
Solo così, ciò che propone può procurare beneficio a tutte le persone coinvolte.
Un nuovo venditore che fa il suo ingresso in azienda dovrebbe essere orientato a far crescere nuovi mercati, non nuovi clienti nello stesso mercato, e raramente occuparsi dei mercati già acquisiti che dovrebbero sempre essere affidati a venditori di provata esperienza già presenti nell’azienda stessa.